sabato 16 giugno 2012

Deliri femministi

L'architettura è femmina. Una procace femmina col tacco dodici che sa di Chanel.
L'architettura è una pin-up burrosa e un po' capricciosa.
All'inizio ti mostra il meglio di sè. E' affascinante, spiritosa, misteriosa, completa.
Poi, però, quando cominci a frequentarla, diventa ad alto mantenimento, e ti richiede tempo, fatica e dedizione continui.

Ci sono donne che amano l'architettura.
E non sto parlando di arredamento, né di architettura accademica.
Sto parlando di architettura fatta e vissuta. Di progetti, cantieri e tecnologie, di chiodi e armature, di impianti e strutture.
La relazione tra una donna e l'architettura imbarazza ancora come lo fa (ahimè) un amore omosessuale.
Gli uomini non sono ancora pronti. Di una donna che fa architettura pensano che abbia degli istinti maschi.
Nella migliore delle ipotesi, che sia una sprovveduta, una povera scema che combinerà dei guai.
fonte: http://pinterest.com/pin/145311525447193659/
L'architettura è un mondo di maschi. Ma è femmina inside.

Le donne architetto sono troppo yeah.
Sanno usare il livello come il migliore carpentiere dei sobborghi, non hanno paura delle scale a pioli e le fanno con eleganza, anche se quella mattina hanno avuto voglia di mettersi una gonna.
Le donne architetto sono troppo fighe. 
La scia di Chanel in cantiere trasforma gli uomini in cani di Pavlov sbavanti ed obbedienti.

L'architettura in mano ad una donna è potere allo stato puro.




Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...